Il primo giorno raggiunto Borzago (Val Rendena), in località Pian della Sega (1260 m), si parcheggia l’automobile e da qui si sale per un dislivello di 1200 metri lungo il sentiero 213; in circa 30 min si raggiungono i ruderi della Malga Coel di Pelugo (1423 m) e in altri 30 min Ponte Zucal (1638 m) dove si attraversa il Rio Bedù di Pelugo. La salita prosegue ripida fino al rifugio Dante Ongari – Carè Alto (2450 m) dove si pernotta (circa 3 ore da Pian della Sega).
Il secondo giorno dal rifugio si segue il segnavia 215 che coincide con l’itinerario naturalistico Marchetti e con il Sentiero della Pace che scende lungo scale in pietra costruite durante la Prima guerra mondiale, per poi iniziare a salire in direzione del “Sass de la Stria” fino a giungere alla Sella di Niscli (2878 m) in una zona disseminata di piccoli laghi – laghi dei Pozzoni. Da qui si prosegue seguendo gli omini in pietra poggiati sulle lastre di tonalite segnate dal ghiacciaio, per poi intraprendere la sua traversata che porta sin sotto il Corno di Cavento che si raggiunge arrampicando sui facili roccette in circa 3/4 ore dal rifugio Carè Alto. La discesa avviene lungo l’itinerario di salita.